mercoledì 25 aprile 2012

Il tocco consapevole

Il tocco consapevole

Il Tatto è uno dei sensi più importanti del nostro corpo ,il contatto un gesto fondamentale in ogni rapporto umano , chi ricorda e chi ancora utilizza la stretta di mano come silente e tacito accordo , fondato sul reciproco rispetto … come scordare il contatto della mamma con il proprio bimbo ,quel gesto ricolmo di amore capace di fornire sicurezza e protezione.
“Attraverso il contatto delle mani il bambino capta tutto: il nervosismo o la tranquillità, l’incertezza o la sicurezza, la tenerezza o la violenza.
Sa se le mani lo desiderano. O se sono distratte.
O, ciò che è peggio, se lo rifiutano.
Davanti a delle mani premurose, affettuose, il bambino si abbandona, si apre.
Davanti a delle mani rozze, ostili, si isola, si nasconde, si chiude.
Di modo che, prima di animarsi a inseguire le onde che percorrono il suo piccolo corpo, basta lasciar riposare le mani immobili sul bambino.
Delle mani che non devono essere inerti, distratte, assenti.
Ma delle mani attente, vive, che inseguano e osservino il minimo sussulto del bambino.
Mani leggere, non autoritarie. Che non chiedono nulla. Che “sono” semplicemente lì.
Leggere, ma piene di tenerezza. E di silenzio.”
“Per una nascita senza violenza” Frédérick Leboyer
Nello stesso modo con un trattamento Shiatsu creiamo una via di relazione che passa attraverso il corpo.
Uno dei principi fondamentali è il dimostrare rispetto e considerazione per la persona trattata arrivando quindi a creare  una vera relazione d’aiuto e di superamento di certi stati emozionali e fisici
La mano che assiste diviene così un ricettore in ascolto dei bisogni della persona trattata.
Alla base di ogni tocco vi è l’ascolto, di sé e dell’altro. E’ inutile sforzarsi ad eseguire un trattamento se noi in quel momento non siamo disponibili, siamo troppo tesi o nervosi; immediatamente trasmetteremo a chi stiamo trattando il nostro stato d’animo, esattamente come il bambino “sa” in modo certo se chi lo tiene in braccio lo ama, è ansioso, o prova il piacere di questa connessione. Il contatto non mente.
Comprensione , rispetto , amore diventano così le fondamenta di un trattamento Shiatsu….ed ancora mi tornano alla mente le parole del maestro Krishnamurti:
“Se non avete amore , qualunque cosa facciate , anche se correte dietro a tutti gli dei , se vi impegnate nell’attività sociale, se soccorrete i poveri , entrate in politica , scrivete libri e poesie , sarete sempre uomini morti ……..
Ma con l’amore qualunque cosa facciate non incontrerete rischi,non causerete conflitto.
Perché l’amore è l’essenza della virtù.”
Una persona stesa sul tatami lì di fronte a mè non lo considero un paziente , un malato ….ma molto semplicemente un essere umano che ha un desiderio ed un gran bisogno di sentirsi accolto
Ed il contatto offre a noi la chiave di connessione con l’altro eliminando ogni incolmabile distanza , creando quel dialogo senza l’utilizzo di alcuna parola favorendo uno scambio di sensazioni e di reciproche emozioni.
Massimo Cerbara
http://www.cittadelsogno.it/il-tocco-consapevole/

domenica 8 aprile 2012

Città del sogno

Premiamo il Sociale

http://www.cittadelsogno.it/premiamo-il-sociale/

Pratica dello ShiatsuNell’ambito del progetto “Premiamo il Sociale” la mia pratica è svolta presso una Casa Famiglia.
Gradirei non rivelare il Nome della Struttura e assolutamente non citerò il nome reale dei ragazzi assistiti presso questa struttura , considero questi ragazzi “I Miei Ragazzi “ e questa mia scelta è dettata solamente dal profondo rispetto che porto per questi “Miei Ragazzi”
Il Mio primo incontro con loro, ricordo è stato come bussare ad una casa di estranei , ricordo quel primo trattamento dove la mia prima Uke è una ragazza che sperimenta sotto la vigilanza di tutti i componenti della Casa Famiglia il Trattamento , i ragazzi sono tutti lì attorno che osservano scrutano i miei movimenti le pressioni che porto, ma essenzialmente sono lì per verificare se dalle espressioni del viso della ragazza emergono segni di disagio , dolore , sgradevolezza ……mi affido alle mie mani ed al mio cuore e così accade che terminato il trattamento con lei, uno dopo l’altro si offrono per sperimentare lo Shiatsu.
Settimana dopo settimana si instaura un rapporto di profonda e reciproca fiducia , ed ogni settimana potrei affermare che è segnata da un evento particolare….ricordo il giorno che trattai quel Ragazzo , Autistico ed Epilettico , lui camminava nervosamente nella stanza in tondo soffermandosi alla finestra osservando il mondo là fuori , riprendendo di lì a poco a passeggiare velocemente e nervosamente in cerchio.
Lo invito a ricevere il suo primo trattamento, si sdraia supino , il primo contatto mi rimanda l’impressione di un “Mare in Burrasca” , socchiudo gli occhi e le mie mani iniziano il trattamento seguendo l’istinto , nulla di programmato , nulla di prestabilito , nessun protocollo , solo le mani che si fidano di sé stesse , come a volte accade le mani divengono estensioni del cuore o meglio dire estensioni dell’ anima stessa e così il Trattamento diventa un comunicare da Cuore a Cuore…..e con stupore al termine del trattamento è come se “Quel Mare in Burrasca “ onda dopo onda sia tornato “Calmo” …..così il mio Uke si alza e con grande sorpresa si siede ad osservare il prossimo trattamento , non vi è più quel frenetico nervoso passeggiare in tondo…..almeno per quel giorno.
Così i ragazzi attendono con gioia il giorno del trattamento ….e con grande piacere al termine della seduta si accertano chiedendomi “ Massimo ci vediamo settimana prossima….” .
Con lo scorrere del tempo conosco i loro drammi, “le brutalità” che hanno dovuto sopportare , capisco le loro paure , le smorfie , e come il loro corpo “si blocca” come “ cristallizzandosi” quando la mano si posa sul viso…..ma dopo alcuni instanti, riconoscendo la mano “Amica”, le tensioni scorrono via velocemente come nuvole in cielo …..cedendo nuovamente spazio all’ azzurro.
Certo ci sono giorni in cui un trattamento riesce a smuovere ben poco …..o forse così a me sembra….anche se osservando bene in profondità nei minimi dettagli….quel viso che appare un poco più sereno……un piccolo sorriso che finalmente fa capolino su quel viso perennemente triste…..mi guarda all’inizio di ogni trattamento, in religioso silenzio, osserva il mio sguardo e fiorisce quel piccolo sorriso come per dire “ciao , sono contento di esser nuovamente qui , sono felice di rivederti “……piccole cose, piccoli eventi che ti riempiono il cuore.
Ricordo il giorno in cui tratto il Ragazzo……e con stupore trovo in lui un “ Disordine Energetico “ inusuale per lui……così chiedo alla Direttrice…..”E sì Massimo , Lui è in Agitazione perché domani viene suo Padre a trovarlo (accade , una volta all’anno ) e questa mattina…la Ragazza…..sai quella un poco tremenda sì è divertita a farlo ammattire….ma lui cerca di mascherare tutto con molta cura.
Per ultimo non posso certo dimenticare quel giorno che il Ragazzo Autistico ed Epilettico era sull’orlo di una crisi pronto per esser sedato con una dose di farmaci , io gli porgo la mano invitandolo per il trattamento , il suo saluto è una felina strisciata delle sue unghie sulla mia spalla……la sua tensione è veramente alle stelle…..non si può certo scherzare…..si sdraia supino, prendo immediatamente contatto ed immediatamente inizio ad inspirare ed espirare profondamente e sonoramente…….con meraviglia noto che lui imita ciò che sto facendo, iniziando così a praticare una respirazione lenta e profonda ……….e nuovamente le acque si calmano.
La mia avventura prosegue ancora presso I Miei Ragazzi…….riservando ogni volta ad ogni trattamento ciò che lo Shiatsu riesce a darci…..Un comunicare senza barriere Da Cuore a Cuore, fiducioso di donare a loro quell’affetto che la vita non ha saputo riservagli.
Grazie a voi “Ragazzi Miei”
Massimo Cerbara.