martedì 27 aprile 2010


Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese :

«Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno»

Dio condusse il sant'uomo verso due porte.

Ne aprì una e gli permise di guardare all'interno.
C'era una grandissima tavola rotonda.
Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo
dal profumo delizioso.
Il sant' uomo sentì l'acquolina in bocca.
Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e
malato.
Avevano tutti l'aria affamata.
Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia.
Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché
il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio non potevano accostare
il cibo alla bocca.
Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.
Dio disse: "Hai appena visto l'Inferno".

Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l'aprì.
La scena che l'uomo vide era identica alla precedente.
C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire
l'acquolina.
Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi
manici.
Questa volta, però, erano ben nutrite, felici e conversavano tra di loro
sorridendo.
Il sant'uomo disse a Dio: «Non capisco !»
E' semplice - rispose Dio - essi hanno imparato che il manico del cucchiaio
troppo lungo, non consente di nutrire se' stessi ... ma permette di nutrire il
proprio vicino. Percio' hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri !
Quelli dell'altra tavola, invece, non pensano che a loro stessi...

Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura . . . la differenza la portiamo
dentro di noi !!!

domenica 18 aprile 2010

SHIATSU


Shiatsu=pressione con il dito.
Partendo da questo dato elementare possiamo affermare che lo Shiatsu è pressione e per far ciò utilizzeremo gli strumenti a nostra disposizione ovvero il palmo, le dita in alternativa l'avambraccio ed il gomito piuttosto del ginocchio od il piede.Lo Shiatsu quindi è pressione.....ma la vita stessa è pressione,nello Shiatsu come nella vita la cosa fondamentale è la qualità della pressione .......ad esempio in una piacevole conversazione fra amici non esiste prevaricazione ed il fluire delle parole scorre piacevolmente creando una fusione di pensieri ed idee in questi momenti noi stiamo condividendo appieno delle emozioni con chi ci stà attorno.La stessa cosa avviene avviene in un buon trattamento Shiatsu in questo caso è come se noi stessimo dialogando in completo silenzio con il nostro Uke ed in questo dialogo possiamo fonderci a tal punto da non riconoscere più chi di noi sta premendo.La qualità della nostra pressione non'è rivolta ad abbattere / opprimere bensì è una pressione che serve per elevare sostenere e credo fermamente che sia questo l'obiettivo che dobbiamo perseguire.
Io amo profondamente lo Shiatsu perchè in ciò vedo una forma di Democrazia e di Totale Imparzialità in quanto come operatore non faccio(e penso sia di FONDAMENTALE IMPORTANZA questo)nessuna distinzione sia che il mio trattamento sia rivolto ad un'essere Ricco e Potente od al contrario nel caso io tratti un'essere Povero e Disagiato in entrambi i casi la mia attenzione deve essere rivolta all'Essere Umano che sto trattando riponendo in lui tutta la cura il calore e l'amore che possiedo.Mi piace paragonare il mio lavoro di operatore Shiatsu con il lavoro di un'umile contadino ....così come lui per poter effettuare una semina deve aprire le mani .....allo stesso modo Noi Operatori Shiatsu dobbiamo aprire il nostro Cuore e mostrare il Potere dell'Amore nello svolgere un trattamento.........in caso contrario credo che ciò che eseguiremo sia solo una ripetizione meccanica di una sequenza che abbiamo appreso.

19/04/2010 Massimo Cerbara

lunedì 5 aprile 2010

AFORISMI E DETTI
In primavera, migliaia di fiori;
in autunno, la luna piena;
in estate, una brezza fresca;
in inverno, la candida neve ti accompagna.
Se le cose inutili non abitano la tua mente,
qualunque stagione è una bella stagione.
Wu-men
Esteriormente, tutte le attività cessano;
intimamente, la mente arresta il suo affanno.
Quando la tua mente è diventata una parete bianca,
allora puoi iniziare a conoscere il Tao.
Bodhidharma
Ascoltate, percepite, accogliete.
Diventate consapevoli di ciò che è dentro di voi
e di ciò che è fuori:
degli spazi fra i pensieri,
del cielo azzurro dietro le nuvole.
Ascoltate, come se fosse un suono nella notte.
Praticate l'attenzione passiva.
E imparate.
Anonimo
VERSI TRATTI DAL DHAMMAPADA
Confondendo l’essenziale e l’inessenziale
perdi di vista la tua vera natura
e coltivi vani desideri.
Come il fabbro raddrizza una freccia,
così il saggio governa i suoi pensieri,
per loro natura instabili, irrequieti
e difficili da controllare.
Come un’alluvione trascina via
un villaggio addormentato,
così la morte rapisce
chi è intento a cogliere
i fiori del piacere,
immerso nel sonno dell’inconsapevolezza.
Anziché badare agli errori altrui
osserva i tuoi,
esamina ciò che hai commesso
e ciò che hai omesso di fare.
Le belle parole di chi non mette in pratica
ciò che predica
sono come fiori colorati,
ma senza profumo.
Ma le parole sincere di chi vive
la propria verità
sono come fiori colorati e profumati.
Come da un mucchio di fiori
si possono trarre molte ghirlande,
fa delle occasioni della tua vita
ghirlande di nobili azioni.

domenica 4 aprile 2010

Se si fuma il QI diminuisce

Una ricerca ha permesso di capire che i giovani che fumano sono meno intelligenti, per questo, i ricercatori che hanno condotto lo studio, auspicano campagne anti fumo dirette a loro.

Da uno studio condotto alla Sheba Medical Center di Tel Hashomer, in Israele, pubblicato sulla rivista Addiction, emerge che oltre al danno per la salute, i fumatori di tabacco abbiano anche un problema intellettivo.

Pare che coloro che consumano sigarette, siano meno intelligenti di quelli che non fumano, infatti più si fuma più si abbassa il quoziente intellettivo: con un pacchetto di sigarette al giorno si perdono dal QI almeno 7,5 punti.

Alla ricerca hanno partecipato 20 mila soldati israeliani diciottenni, appena arruolati nell’esercito, dei quali il 28 per cento fumava più di una sigaretta al giorno. Essi si sono sottoposti a test d’intelligenza, dai quali risultati è emerso che i fumatori ottenevano i punteggi peggiori. Il punteggio medio generale di tutti i partecipanti alla ricerca, variava dagli 84 ai 116 punti, per i non fumatori la media nei test di intelligenza era di 101 punti, mentre per i tabagisti il massimo era 90 punti.

I medici israeliani hanno naturalmente tenuto conto di alcune variabili capaci di influenzare il risultato, come le condizioni socio-culturali, la diversa provenienza dei soggetti, oltre agli eventuali casi di astinenza da nicotina.

Per rinforzare la tesi, i ricercatori hanno sottoposto agli stessi test, anche 70 coppie di fratelli di cui solo uno era fumatore, arrivando ai medesimi risultati.

“Questi risultati suggeriscono che gli adolescenti con un basso QI – spiega Mark Wieser coordinatore della ricerca – dovrebbero essere oggetto di campagne antifumo specifiche”.

Il tabagismo è l’atto di bruciare le foglie secche della pianta del tabacco e inalare il fumo derivato da questa, per vari scopi: piacere, fini rituali, abitudine o dipendenza.

Il fumo di tabacco contiene nicotina, ossia uno stimolante che crea dipendenza e migliora temporaneamente la memoria, l’umore e la velocità di riflessi.

Esso veniva usato tra i Nativi d’America, e fu poi introdotto, per fini commerciali, anche nel resto del mondo dopo la scoperta delle Americhe.

giulia di trinca

FONTE:NEWNOTIZIE.IT