In the garden Van Morrison
In the garden VAN MORRISON ( This song is dedicated to Jiddu Krishnamurti)
Krishnamurti nacque in India Madanapalle il 12 maggio 1895 e morì negli Stati Uniti Ojai 18 febbraio 1986.
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Una ricerca ha permesso di capire che i giovani che fumano sono meno intelligenti, per questo, i ricercatori che hanno condotto lo studio, auspicano campagne anti fumo dirette a loro.
Da uno studio condotto alla Sheba Medical Center di Tel Hashomer, in Israele, pubblicato sulla rivista Addiction, emerge che oltre al danno per la salute, i fumatori di tabacco abbiano anche un problema intellettivo.
Pare che coloro che consumano sigarette, siano meno intelligenti di quelli che non fumano, infatti più si fuma più si abbassa il quoziente intellettivo: con un pacchetto di sigarette al giorno si perdono dal QI almeno 7,5 punti.
Alla ricerca hanno partecipato 20 mila soldati israeliani diciottenni, appena arruolati nell’esercito, dei quali il 28 per cento fumava più di una sigaretta al giorno. Essi si sono sottoposti a test d’intelligenza, dai quali risultati è emerso che i fumatori ottenevano i punteggi peggiori. Il punteggio medio generale di tutti i partecipanti alla ricerca, variava dagli 84 ai 116 punti, per i non fumatori la media nei test di intelligenza era di 101 punti, mentre per i tabagisti il massimo era 90 punti.
I medici israeliani hanno naturalmente tenuto conto di alcune variabili capaci di influenzare il risultato, come le condizioni socio-culturali, la diversa provenienza dei soggetti, oltre agli eventuali casi di astinenza da nicotina.
Per rinforzare la tesi, i ricercatori hanno sottoposto agli stessi test, anche 70 coppie di fratelli di cui solo uno era fumatore, arrivando ai medesimi risultati.
“Questi risultati suggeriscono che gli adolescenti con un basso QI – spiega Mark Wieser coordinatore della ricerca – dovrebbero essere oggetto di campagne antifumo specifiche”.
Il tabagismo è l’atto di bruciare le foglie secche della pianta del tabacco e inalare il fumo derivato da questa, per vari scopi: piacere, fini rituali, abitudine o dipendenza.
Il fumo di tabacco contiene nicotina, ossia uno stimolante che crea dipendenza e migliora temporaneamente la memoria, l’umore e la velocità di riflessi.
Esso veniva usato tra i Nativi d’America, e fu poi introdotto, per fini commerciali, anche nel resto del mondo dopo la scoperta delle Americhe.
giulia di trinca
FONTE:NEWNOTIZIE.IT