lunedì 26 marzo 2012

We Yoga&Shiatsu


L’altra serahttp://www.cittadelsogno.it/

di Massimo Cerbara.
Una strada lunga che serpeggiava tra gli alberi in una serata di fitta nebbia rendeva il cammino difficile e con possibili ostacoli , non vi era illuminazione e ciò complicava ulteriormente le cose…………così si presentava la persona che alcune sere orsono mi sono accinto a trattare con Shiatsu.

Il cammino ha inizio , prendo il contatto passo dopo passo le mani sondano il territorio , osservano entrano in contatto e semplicemente osservano , allo stesso modo il viandante percorre la strada , osserva il percorso , gli alberi che costeggiano il sentiero , la nebbiolina che crea disegni sulla vegetazione , laggiù quella ragnatela appare cristallizzata , il tempo appare sospeso , irreale , non si ode alcun rumore , gli animali si sono zittiti e nascosti , regna un silenzio quasi assordante……..il viandante non si preoccupa di tutto ciò prosegue nel suo cammino contemplando le meraviglie che lo circondano , meraviglie certo falsate da quella nebbiolina …e da…quella scarsa illuminazione ma indubbiamente meraviglie degne di esser osservate e contemplate , senza esporre nessun giudizio…solo profonda contemplazione , così le mie mani si muovono all’opera , in estremo ascolto , osservando e contemplando , ma senza stendere alcun giudizio , solo osservazione senza alcuna valutazione………è come ricercare la frequenza di una stazione radio….ora sento male….caspita così ho quasi perso il segnale….eccoci ora la frequenza è perfetta la sintonizzazione è riuscita…nessun fruscio….il suono è perfetto….

Il viandante procede nel suo cammino , osserva , non valuta , e si fida dei suoi passi…..così io mi fido delle mie mani , osservando continuamente senza nessuna valutazione ……ed in quella sera la mia Uke ( ovvero la persona che riceve il trattamento ) è carica estremamente carica di tensioni , pensieri , preoccupazioni , tristezze , di tutto quel bagaglio che a volte la vita ci cuce addosso e che sembra non riusciamo a disfarcene , quei bagagli che a volte ci rendono la vita impossibile , ed al mattino al nostro risveglio a malincuore ci destiamo dal sonno …….quel sonno beato che per alcuni momenti tutto ci ha fatto dimenticare.
Passo dopo passo il viandante si è inoltrato lungo la strada ed ora la nebbiolina e gli alberi tolgono la visuale …ma accade che una brezza pulisce il percorso quasi per incanto la nebbia viene spazzata via ora il cielo sembra più chiaro gli alberi , il panorama attorno acquistano un’ altro spessore ……così accade che in quel trattamento….. lei la mia Uke inizia a piangere……non per dolore…..non per male percepito…….ma bensì come liberazione , sfogo , bisogno , desiderio di espellere buttar fuori , liberando in quel modo la nebbia che oscurava , offuscava , la sua visione .
Al termine del trattamento splende il sole negli occhi della mia uke , sembra quasi che la notte si sia tramutata in giorno…ed ora io come un viandante mi avventuro verso casa con il cuore ricolmo di gioia .